SPONGEBOB – FUORI DALL’ACQUA

(Regia: Paul Tibbitt, 2015, animazione, con Antonio Banderas)

SPONGEBOB – FUORI DALL’ACQUA

Il pirata cattivo Banderas ha rubato la formula dei Krabby Burger, facendo sprofondare la città sottomarina di Bikini Bottom nel caos. Spetterà a SpongeBob, accompagnato dai suoi amici, andare sulla terra per risolvere la situazione. Secondo lungometraggio animato per il personaggio della Nickelodeon, dopo il già pregevole primo capitolo datato 2004: un ufo nel panorama dell’animazione Usa. Abbandonata ogni logica narrativa e di causa-effetto, il film è una sarabanda di gag e fantasiose idee, che molto spesso sconfinano nella psichedelia pura. Senza freni: tre tipi di animazione (tradizionale, a passo uno, in CGI), viaggi nel tempo, nello spazio, nel mondo degli umani, alieni, pirati e supereroi, e un ritmo che non concede il tempo di respirare, il film sulla folle spugna gialla è un colorato, anarchico, inno alla fantasia e alla libertà. Se i più piccoli applaudono, i grandi non potranno non sghignazzare grazie allo stralunato umorismo dei personaggi di Hillenburg e alla caterva di citazioni (Shining, Il buono il brutto e il cattivo, Mad Max ecc) disseminate con generosità. In patria successo enorme, anche superiore a Cinquanta sfumature di grigio. (ap)

voto_4