FRENCH CONNECTION

(Regia: Cédric Jimenez, 2014, con Jean Dujardin, Gilles Lellouche, Céline Sallette, Benoit Magimel)

FRENCH CONNECTION

Uno dei rarissimi polar capaci di arrivare, sull’onda del successo in patria, anche nelle nostre sale ormai al collasso. La vicenda vera del magistrato Pierre Michel e della sua lotta senza cedimenti contro i traffici di eroina della criminalità marsigliese nella seconda metà degli anni Settanta segue un percorso abbastanza prevedibile di “saga”, che mira a Scorsese, ma non si innalza molto sopra l’ordinarietà, anche a causa del modesto spessore politico del film imbastito da Jimenez. La meravigliosa e crudele Marsiglia dei noir “mediterranei” di Jean-Claude Izzo (o anche solo del sequel del Braccio Violento della Legge girato da John Frankenheimer) rimane sullo sfondo e la piega presa dalla storia, con psicologie dei personaggi che non decollano mai sul serio malgrado Dujardin e Lellouche, fa pensare piuttosto ad una versione transalpina di La Piovra. Peccato. (dz)

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