Nell’era dei cinefumetti, un anacronistico (ma sempre remunerativo al botteghino) disaster movie che aggiorna i logori schemi narrativi di classici del genere come Terremoto, agli immaginifici scenari catastro-digitali, di impressionante resa visiva, dell’ultimo Godzilla. Il coraggioso pilota dei vigili del fuoco interpretato da Dwayne “The Rock” Johnson ce la mette tutta (e con ogni mezzo di trasporto: elicottero, auto, aereo, gommone) per raggiungere San Francisco, colpita da un tremendo terremoto, e salvare moglie (Carla Gugino) e figlia (Alexandra Daddario) rimaste intrappolate tra gli edifici devastati dal sisma. La sceneggiatura di Carlton Cuse (tra i fautori del serial tv Lost) che non va presa sul serio nemmeno per mezzo minuto, pare una versione “estremizzata” del delirante 2012, benché scevra degli alleggerimenti ironici che “nobilitavano” la pellicola di Emmerich. Cinema consapevolmente scemo, ingenuamente patriottico, assolutamente innocuo nel mettere in scena l’”apocalisse” sotto forma di un colorato luna park di morte e devastazione in cui non viene mai mostrata la perdita in fattore umano dell’enorme sisma. Se sapete a cosa andate incontro vi divertirete, altrimenti lasciate perdere. (ap)