UNFRIENDED

(Regia: Levan Gabriadze, 2014, con Shelley Hennig, Moses Jacob Storm, Renee Olstead, Will Peltz, Heather Sossaman)

UNFRIENDED

Un gruppo di giovani amici durante una chiacchierata in chat si trova ostaggio di un misterioso hacker che si spaccia per una loro amica morta suicida dopo la diffusione in rete di un video che la metteva in ridicolo. Forse l’anello di congiunzione tra il cinema del found footage e l’horror alla Scream (con il killer che pone interrogativi e gioca al gatto e al topo con gli arroganti giovani protagonisti), il film di Gabriadze vanta una confezione accurata malgrado il costo di appena un milione di dollari. Il meccanismo si ispira al classico Dieci Piccoli Indiani e nell’insieme non si può dire che non funzioni. Ma non consente di fatto che un’unica, logora e monocorde chiave di lettura, adagiandosi nella banalità del monito contro i pericoli della viralità virtuale e dell’irresponsabilità diffusa, diventando sempre più asfittico col passare dei minuti. (dz)

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