IL SAPORE DEL SUCCESSO

(Regia: John Wells, 2015, con Bradley Cooper, Sienna Miller, Daniel Brühl, Omar Sy)

IL SAPORE DEL SUCCESSO

Se è vero che gli chef sono le vere rockstar dei nostri tempi, Adam Jones (Bradley Cooper) ne è la rappresentazione perfetta. All’apice del successo ha rovinato tutto, tra droga, alcool, rapporti sessuali occasionali e vanità sconsiderata. Ora cerca redenzione a Londra, dove vuole risollevare le sorti del ristorante di un vecchio amico e ottenere la terza agognata stella Michelin. Riuscirà a rovinare tutto un’altra volta? Gli “orgasmi culinari” promessi dal protagonista fanno solo da contorno (ehm) ad un dramma che segue la più canonica struttura da rise and fall (o in questo caso, fall and rise, visto che il burrascoso passato di Adam non ci è mai mostrato o raccontato nel dettaglio) dove si insegue strenuamente una seconda possibilità e dove, forse, alla fine si impara a vivere. In sceneggiatura è evidente l’ambizione di Steven Knight (Locke, La promessa dell’assassino), abile nel descrivere repentine prese di coscienza così come il sottobosco proletario londinese, nel cercare di confezionare qualcosa di più del solito prodotto di genere. Ambizione che tuttavia si scontra con ragioni produttive che impediscono alla pellicola di prendere il volo o di credere davvero ai patemi di questo chef sbruffone e allo sbando. Anche se la professionalità della confezione, così come la bravura del ricco cast di contorno (Daniel Bruhl e Sienna Miller su tutti), rendono tutto sommato la visione scorrevole e indolore. (ap)

voto_3