THE END OF THE TOUR

(Regia: James Ponsoldt, 2015, con Jesse Eisenberg, Jason Segel, Anna Chlumsky, Joan Cusack)

THE END OF THE TOUR

A partire dal libro intervista di David Lipsky sugli ultimi giorni del tour di promozione di Infinite Jest, capolavoro di David Foster Wallace, The End of the Tour si rivela un peculiare on the road lontano dall’agiografia, che crede fino in fondo nella pratica del dialogo e nell’arte dell’intervista come sintesi rivelatrice del rapporto intervistatore – intervistato. Da David a David dunque, con i due che si fanno a turno Golia in uno scontro dialettico tra chi si accosta al mito per capire i motivi della propria mediocrità e chi invece non riesce a non farsi schiacciare da quelle stesse sovrastrutture che la sua opera vorrebbe smascherare e demistificare. Tra centri commerciali, fast food e film d’azione, lontani dai lustrini della grande città, Segel (nel suo miglior ruolo) e Eisenberg , che conserva la giusta ambiguità da eterno e scontento studentello ex Ivy League, si calano perfettamente nel tessuto dell’America più WASP e ordinaria che tanto ha affascinato Wallace. Non un’illuminante teoria della letteratura applicata alla vita bensì, secondo le parole dello stesso Lipsky, l’esperienza di essere Wallace per la durata di un film che mette in scena la consapevole e disperata grandeur di ciò che comporta venire identificato come un genio. Per fortuna, anche se in ritardo e in sordina, è arrivato anche da noi. (mc)

voto_4