ALICE ATTRAVERSO LO SPECCHIO

(Regia: James Bobin, 2016, con Mia Wasikowska, Sacha Baron Cohen, Johnny Depp, Anne Hathaway, Helena Bonham Carter)

ALICE ATTRAVERSO LO SPECCHIO

A sei anni dal successo di Alice in Wonderland, tornano tutti: la combattiva Alice (Wasikowska: lontano dal personaggio ingenuo e petulante creato da Lewis Carroll), il cappellaio matto (Depp), la regina bianca (Hathaway), quella di cuori (Bonham Carter), gatti stregati e conigli sciroccati. Manca Tim Burton alla regia, che qui rimane in veste di produttore – non è dato sapere quanto presente – ma non si nota troppo. In un profluvio di effetti digitali, che ormai da tempo hanno sostituito la cartapesta color pastello, questo sequel/prequel guarda in modo pretestuoso alla sua origine, Attraverso lo specchio, scritto dallo stesso Carroll dopo il successo della sua Alice, senza per questo perdere in efficacia, almeno quella che ci si aspetta da un prodotto blockbuster di rango. 113 minuti che trascorrono in modo piacevole tra riflessioni non troppo banali sul Tempo (ben interpretato da Sacha Baron Cohen), la voglia/necessità del perdono come collante relazionale, con echi burtoniani quali il bisogno di essere accettato di chi è strambo e/o mostruoso e l’impossibile come chiave d’interpretazione del reale. Dedica finale allo scomparso Alan Rickman, che dà la voce al Brucaliffo. (mc)

voto_3