SEGRETI DI FAMIGLIA
(Regia: Joachim Trier, 2015, con Jesse Eisenberg, Isabelle Huppert, Gabriel Byrne, Devin Druid, Amy Ryan)

Una famiglia – padre e due figli – si confronta con la perdita e il ricordo della moglie-madre (Isabelle Huppert), celebre fotografa di guerra, deceduta in seguito ad un ambiguo incidente automobilistico. Il padre (Gabriel Byrne) cerca di riallacciare un rapporto con il figlio più giovane, il problematico Conrad (Devin Druid), mentre il primogenito (Jesse Eisenberg) torna a casa pieno di dubbi sul suo matrimonio e sul suo futuro apparentemente solido. Il norvegese Joachim Trier è interessato a smontare i meccanismi del melodramma classico americano, e affronta le problematiche insite alla famiglia Usa con piglio straniante. Raffredda oltremodo la materia e costruisce un mosaico complesso, talvolta affascinante, dove passato e presente, sogno e realtà, si mescolano senza soluzione di continuità. Non ci sono soluzioni certe, ma i temi sono trattati con sensibilità e i personaggi sono più complessi di quel che potrebbe apparire ad una prima visione. Ma è il tipico film di cui a parlarne male ci si sente un po’ in colpa, e a tesserne le lodi si sa in fondo di stare mentendo. Ottimo lavoro del cast. In concorso a Cannes l’anno passato, da noi arriva in sala solo ora. (ap)
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