7 MINUTI

(Regia: Michele Placido, 2016, con Ottavia Piccolo, Ambra Angiolini, Cristiana Capotondi, Fiorella Mannoia, Maria Nazionale, Violante Placido, Michele Placido)

7 MINUTI

Undici lavoratrici dipendenti hanno in mano il destino dell’azienda in cui lavorano. Come rappresentanti delle loro colleghe devono esprimere un voto su una proposta della proprietà, che cerca di concludere una vantaggiosa fusione con un acquirente straniero. In ballo ci sono pochi minuti (i 7 del titolo), ma forse molto di più. Tratto da una pièce teatrale ispirata a una storia vera, il film di Placido come struttura è una sorta di La parola ai giurati ambientato nel consiglio di fabbrica. Il dramma da camera punta dritto all’obiettivo, sensibilizzare e far pensare realmente al significato dell’erosione progressiva dei diritti per i lavoratori dipendenti. Volutamente sopra le righe e spesso enfatico, 7 minuti riesce però ad essere molto chiaro e limpido nel suo messaggio, affrontando il gioco al massacro tra le lavoratrici e lasciando emergere le opposizioni senza cristallizzarle: di modo che alla rabbia espressa dalla nevrotica Ambra Angiolini e dall’impetuosa Maria Nazionale possano fare da contraltare la sottile malinconia di Fiorella Mannoia e il disincanto di un’ottima Ottavia Piccolo. Non sarà cinema fine, ma di sicuro gli si deve riconoscere l’efficacia. Io voto sì. (dz)

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