YOGA HOSERS

(Regia: Kevin Smith, 2016, con Harley Quinn-Smith, Lily-Rose Depp, Johnny Depp, Justin Long, Haley Joel Osment)

YOGA HOSERS

Secondo episodio di un annunciata trilogia horror semi-parodica d’ambientazione canadese, Yoga Hosers è una sorta di sequel e allo stesso tempo spin-off del già modesto Tusk, in cui un malcapitato dj veniva trasformato in tricheco da uno scienziato pazzo. Di quel film torna l’investigatore privato scemo Guy La Pointe interpretato da un truccatissimo Johnny Depp, mentre il duo di commesse social-dipendenti è promosso al rango di protagonista assoluto. E dovrà vedersela con una misteriosa serie di omicidi causati da delle salsicce naziste parlanti (sic!). Kevin Smith cerca il demenziale puro, ma la sua pellicola è in linea con l’encefalogramma piatto dei suoi personaggi. Satanismo, volgarità assortite, innocuo splatter, citazionismo d’accatto, un cast di caratteristi di nome completamente allo sbando. Ma non si ride neanche per sbaglio, e stavolta anche i fan più integerrimi del regista dovranno arrendersi di fronte a un’evidente impasse creativa. Tutto si riduce a una passerella privata per le famiglie di Smith e Depp (le protagoniste sono le loro giovani e non propriamente simpatiche figlie, ma in una particina c’è pure Vanessa Paradis) per cui non si capisce per quale motivo lo spettatore dovrebbe provare interesse. Al Torino Film Festival nella sezione After Hours. (ap)

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