WAR ON EVERYONE

(Regia: John Michael McDonagh, 2016, con Alexander Skarsgård, Michael Peňa, Theo James, Tessa Thompson)

WAR ON EVERYONE

New Mexico: Terry e Bob sono due sbirri corrotti, violenti, sboccati, dediti all’uso di droga e alcool. Vorrebbero acciuffare il committente di una rapina incredibilmente lucrativa per impossessarsi del malloppo, ma le cose non vanno per il verso giusto. E finiscono per inimicarsi un potente lord inglese che non si fa scrupoli nel colpire nel privato i due agenti, scatenando una vera e propria guerra privata. John Michael McDonagh, dopo Un poliziotto da Happy Hour e Calvario conferma la sua poetica nichilista e cinica, dove i personaggi si muovono in un mondo senza Dio, agitati solo dalla loro ambizione e avidità. Stavolta adotta un risaputo meccanismo da buddy comedy, su cui cuce una sceneggiatura striminzita e ridondante. Tutto è spinto all’eccesso, tra psicologie da fumetto, turpiloquio e violenza da cartoon. Se si sorride è soprattutto grazie al carisma del duo di interpreti, ma il gioco rischia l’effetto saturazione dopo poche riprese: e l’irriverenza è solo un’inconsistente e moralistica facciata, perché alla fine a trionfare sono sempre i più scontati valori borghesi: famiglia, amore, amicizia. Tutto sommato, vien voglia di rivalutare The Nice Guys. (ap)

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