DOWNSIZING – VIVERE ALLA GRANDE

(Regia: Alexander Payne, 2017, con Matt Damon, Hong Chau, Christoph Waltz, Kristen Wiig, Jason Sudeikis, Laura Dern)

DOWNSIZING – VIVERE ALLA GRANDE

La parola chiave è “ridimensionamento”. Il punto di partenza del nuovo film di Alexander Payne – regista molto alterno nell’ultimo decennio, il suo miglior lavoro a distanza di molti anni rimane il graffiante Election (1999) – è solo sulla carta parente di un capolavoro come Radiazioni BX: Distruzione Uomo (The Incredible Shrinking Man, 1957) di Jack Arnold. Se infatti lo spunto è pura S/F anni Cinquanta, lo svolgimento è più dalle parti dell’apologo moraleggiante ed ecologista sulla necessità di ridurre lo spreco di risorse del pianeta, pena l’Apocalisse. Vanno così perdute tutte le potenzialità di un soggetto disturbante in bilico tra The Truman Show, James G. Ballard e altre riflessioni su un mondo distopico (cosa accade quando la lussuosa villa dei sogni è grande quanto la casa delle bambole e ce la si può permettere con stipendi da ordinari colletti bianchi?); e questo per dare viceversa spazio a insipide parentesi sentimentali come quella tra il protagonista (un Damon sottoutilizzato) e la giovane e petulante vietnamita interpretata da Hong Chau (complimenti al doppiaggio italiano), o per lasciare gigioneggiare il solito Christoph Waltz. Indigeribile e imperdonabile in ogni caso la parte finale in cui vincono i buoni sentimenti. La durata del film, oltretutto, è inaudita e scoraggiante. Film d’apertura (in Concorso) a Venezia 2017, giustamente ignorato da tutti. (dz)

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