TORNARE A VINCERE

(Regia: Gavin O'Connor, 2020, con Ben Affleck, Al Madrigal, Michaela Watkins, Janina Gavankar, Hayes MacArthur, Glynn Turman)

TORNARE A VINCERE

L’ex promessa del basket Jack Cunningham lavora come operaio ed è alle prese con seri problemi d’alcolismo. Quando viene contattato dal suo liceo per allenare la squadra di basket giovanile, Jack deve combattere coi propri demoni e riprendere in mano la sua vita. Diretto da Gavin O’Connor (Pride and Glory, Warrior, Jane Got a Gun e The Accountant) e scritto dallo stesso O’Connor assieme a Brad Ingelsby, Tornare a vincere (The Way Back in originale) è uscito nelle sale americane dal 6 marzo e doveva approdare nelle sale italiane dal 23 aprile 2020. A causa della chiusura dei cinema, il film è disponibile ora in digital download sulle piattaforme della Warner Bros Italia. Protagonista è Ben Affleck, alla seconda collaborazione con il regista dopo The Accountant. Tornare a vincere si presenta come convenzionale opera drammatica pienamente dentro le coordinate del film sportivo. Seppur non sia identificabile come un autore tra i più interessanti, viene facile trovare punti di contatto col cinema precedente di O’Connor, soprattutto con Warrior, altro film che affrontava il dramma familiare attraverso (e con) lo sport. Ma se in quel caso a farla da padrone era il dualismo fraterno tra Joel Edgerton e Tom Hardy, in Tornare a vincere tutto il peso narrativo ed emotivo è sul fisico e sul volto di Ben Affleck, su cui il film poggia totalmente, regalandogli un ruolo cucito su misura per lui. Certo, nulla di originale, Tornare a vincere è un catalogo di archetipi sia per trama che per sviluppo, ma è forse la sua evidente semplicità a rendere il film quanto meno efficace e godibile. E se la storia ruota attorno al racconto di una rivincita, di un riscatto personale e professionale veicolato attraverso la crescita interiore, l’insieme non infastidisce e anzi si rivela cinema diretto al punto. Funziona poi ancora l’ideale dello sport (nello specifico la pallacanestro, in un film che sprizza immaginario americano), come mezzo di elevazione di sé e come guida per gli altri. (rt)

voto_3