THE QUIET GIRL

(Regia: Colm Bairéad, 2022, con Catherine Clinch, Carrie Crowley, Andrew Bennett, Michael Patrick)

THE QUIET GIRL

Una zona rurale dell’Irlanda, all’inizio degli anni Ottanta. Cáit è una bambina di nove anni che vive in una famiglia povera, il padre è ruvido e la madre, che è incinta, ha poco tempo per dedicarsi a lei. Così i genitori la mandano a trascorrere l’estate con una coppia di parenti di mezza età, Eibhlín e suo marito Seán: la pochissima confidenza reciproca viene superata grazie a gentilezza e calore umano. Esordio nel lungometraggio del regista Colm Bairéad a partire da un romanzo di Claire Keegan (Foster, non ancora tradotto da noi), The Quiet Girl punta a coinvolgere lo spettatore nel coming of age di una bambina cercando di evitare la trappola del ricatto emotivo grazie all’asciuttezza dei dialoghi e all’effetto combinato del formato 4:3 e del gaelico irlandese parlato dai protagonisti e ancora vivo in alcune zone dell’isola. Vi riesce fino ad un certo punto, peraltro, considerato che in alcuni momenti non resiste al richiamo del lirismo e della trasfigurazione, e questo smorza un poco il rigore dell’operazione. Bravissima e ben diretta in ogni caso la giovane protagonista Catherine Clinch. Il film è finito nella cinquina per l’Oscar al miglior film straniero: difficile, anche se non impossibile, che possa spuntarla contro opere dal pedigree più “importante” come EO, Close e Argentina, 1985. (dz)

voto_3