LA CASA – IL RISVEGLIO DEL MALE
(Regia: Lee Cronin, 2023, con Lily Sullivan, Alyssa Sutherland, Morgan Davies, Nell Fisher, Gabrielle Echols)

Prologo in esterni lacustri: la giovane Jessica è posseduta da un demone e per i due amici con cui è uscita per la gita va a finire male. Un giorno prima: nell’appartamento in cui Ellie vive con i tre figli, i due adolescenti Bridget e Danny e la più piccola Kassie, arriva d’improvviso la sorella della donna, Beth, tecnico delle chitarre sprezzantemente definita “groupie” dalla sorella. Il ritrovamento improvviso dopo un terremoto del Necronomicon, il terribile libro dei morti, e di tre vecchi e cupi dischi in vinile scatena una sequenza di eventi da tregenda per gli occupanti della casa. Epilogo con chiusura del cerchio narrativo. A distanza di dieci anni dal dimenticabile remake diretto da Fede Alvarez, torna in pista per un quinto capitolo la saga di Evil Dead. Il reboot, girato in Nuova Zelanda e affidato a Lee Cronin dallo stesso Sam Raimi, preme sull’accumulo senza freni di macelleria con la sola missione di non concedere mai tregua allo spettatore: pressoché assente l’ironia dei film di Raimi, il progetto non prevede variazioni e punta tutte le sue carte sull’assalto dei sensi del pubblico, ben corroborato in questo dal tonitruante e onnipresente score di Stephen McKeon. I fan dello splatter non hanno molto di che lagnarsi, non mancando nemmeno gli omaggi a numi tutelari come Lovecraft, Yuzna e Hooper (oltre che ai film precedenti, va da sé), ma al di là dell’esibita ferocia della parte finale affogata nel sangue e nelle frattaglie tutto suona molto gratuito e prevedibile per chi cerchi un horror appena un po’ più articolato e meno ad uso e consumo del pubblico più giovane. (dz)
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