BIG EYES

(Regia: Tim Burton, 2014, con Amy Adams, Christoph Waltz, Danny Huston, Jon Polito, Krysten Ritter, Jason Schwartzmann)

BIG EYES

Se insiste con le  atmosfere dark-gotiche e i freak emarginati si ripete senza fantasia. Se si allontana dal suo stile, si è imborghesito e normalizzato. Non è chiaro cosa debba fare Burton per convincere cinefili e fan. Big Eyes è un piccolo, coraggioso (costato solo 10 milioni di dollari) film da difendere, che pur senza l’urgenza di altri suoi capolavori, cerca di parlare, e (auto)riflettere su tante cose: dalla maledizione dell’Autore-regista senza talento costretto a ripetersi all’infinito per accontentare il pubblico, al ruolo “chiarificatore” della critica, sino al valore dell’opera d’arte nell’era della riproducibilità tecnica (e del marketing sconsiderato). Forse non approfondisce i temi, ma va bene lo stesso. Merito anche di una straordinaria fotografia che dipinge tutto in tinte pastello come una fiaba (di Bruno Delbonnel) e di protagonisti che giocano in sottrazione (Adams) ed esagerazione (Waltz). (ap)

voto_3