IL LUOGO DELLE OMBRE

(Regia: Stephen Sommers, 2013, con Anton Yelchin, Addison Timlin, Willem Dafoe, Leonor Varela)

IL LUOGO DELLE OMBRE

Un giorno vorremmo capire con quale criterio i distributori nostrani scelgono i film da far uscire in sala nel periodo estivo, in cui a farla da padrone sono dimenticabili fondi di magazzino. Ad oltre due anni di distanza dalla sua uscita in patria è il turno de Il luogo delle ombre, ovvero Odd Thomas, tratto abbastanza fedelmente dal ciclo di romanzi di Dean R. Koontz (Phantoms). Odd Thomas è un giovane cuoco di un desertico paesino della California, ha una madre fuori di testa, una ragazza, Stormy, che lo asseconda in ogni avventura, e la capacità di vedere e parlare con i fantasmi. Abilità non indifferente, soprattutto quando si tratta di dare la caccia a qualche serial killer (con l’aiuto del capo della polizia interpretato da Willem Dafoe). Se lo script si incarta in un intrigo noir-paranormale tirato sin troppo per le lunghe, Stephen Sommers (La mummia, G.I. Joe – La nascita dei Cobra), alle prese con un budget più risicato del solito, si conferma però onesto mestierante, e confeziona un bizzarro mix tra horror, commedia e romanticismo che se non altro tenta di giocarsi qualche carta inedita per sorprendere il pubblico. E il finale è abbastanza triste e struggente considerato il target di riferimento. Cast azzeccato, a partire dal bravo e simpatico Anton Yelchin che ci piacerebbe vedere impegnato anche in film di maggior spessore. Tutto sommato s’è visto di peggio ultimamente. (ap)

voto_3