L’A.S.S.O. NELLA MANICA

(regia: Ari Sandel, 2015, con Mae Whitman, Robbie Amell, Bella Thorne, Bianca A. Santos)

L’A.S.S.O. NELLA MANICA

Amore, nerding e bullismo 2.0. Bianca è una teenager sveglia, a suo modo fascinosa e appassionata di B-movies. Il suo unico cruccio è quello di essere una “duff” (Designated Ugly Fat Friend), ovvero la meno attraente (?) tra le sue amiche, la cui funzione sembra esclusivamente quella di far risaltare ancor di più la bellezza di chi le sta attorno ed essere il tramite fra le sue compagne (viste come inavvicinabili dal maschio medio) e i loro spasimanti. Bianca ne è inconsapevole, ma una volta presa coscienza di questa “condizione”, la sua autostima non potrà che subire un tracollo vertiginoso…
The Duff – trasposto col meno sottile L’A.S.S.O. nella manica (dove A.S.S.O. sta per Amica Sfigata Strategicamente Oscena) nell’edizione italiana – gioca con i classici cliché da teen comedy, coi classici tipi umani e le situazioni che popolano questo sottogenere, e ad ogni angolo si ha un’inevitabile sensazione di déjà vu, innestando inoltre nell’arcinoto canovaccio stoccate ironiche alle odierne relazioni umane filtrate (quando non sostituite proprio) dai vari social e dalla rete in generale. Insomma, nulla di nuovo, certo, ma la freschezza della regia e degli interpreti (su tutti Mae Whitman, vista di recente nel bellissimo Noi siamo infinito) e un canonico happy end, prevedibile e zuccheroso ma non per questo stomachevole, infondono ritmo e godibilità a questa ennesima teen romance. Rinfrescante, tutto sommato. (fc)

voto_3