SOLE ALTO

(Regia: Dalibor Matanic, 2015, con Tihana Lazovic, Goran Markovic, Nives Ivankovic, Dado Cosic)

SOLE ALTO

Come in Al di là delle montagne, tre anni e tre storie diverse per raccontare un paese che cambia, ma qui c’è una guerra sullo sfondo. I personaggi non sono gli stessi, ma gli attori sì: forse per dirci che i nostri sentimenti sono vittime della Storia che, con i suoi conflitti, la sceneggiatura fa rientrare nelle vite dei protagonisti attraverso dettagli non sempre microscopici. Sole Alto per fortuna non è un film a tesi, i personaggi litigano e si innamorano, qualche volta mettendo da parte la propria nazionalità che nella peggiore delle ipotesi può portarli alla morte. Lo stile a volte è virtuoso, con inquadrature sempre ricercate, ma che non appesantiscono un film di due ore che richiede prima di tutto la nostra partecipazione ai conflitti intimi dei protagonisti: così facendo, il croato Dalibor Matanic, universalizza le sue storie, rendendo il film godibile a un pubblico mondiale (forse meno impressionabile rispetto a chi ha vissuto sulla propria pelle certi eventi storici). (dv)

voto_3