THE LEGEND OF TARZAN

(Regia: David Yates, 2016, con Alexander Skarsgård, Margot Robbie, Samuel L. Jackson, Christoph Waltz, Djimon Hounsou)

THE LEGEND OF TARZAN

Assente dal grande schermo dal 1999, anno della versione animata Disney, il personaggio immortale creato dalla fantasia di Edgar Rice Burroughs si ripresenta al cinema in un nuovo kolossal targato Warner, diretto dal regista degli ultimi film di Harry Potter (non che ciò sia indicazione di qualità). Senza adottare il rigore filologico di altri adattamenti recenti, e tralasciando le origini del personaggio, The Legend of Tarzan trasforma il re delle scimmie (o, in questo caso, dei gorilla) in una sorta di supereroe della giungla protettore degli animali e delle tribù locali preda dell’avidità dell’uomo occidentale, che volteggia tra gli alberi come lo Spider-Man digitale di Sam Raimi (che a sua volta si ispirò proprio a Burroughs nella messa in scena del colorato supereroe). Di più: la sceneggiatura di Craig Brewer e Adam Cozad sembra quasi una variazione sui temi del Ritorno del cavaliere oscuro di Frank Miller in cui un protagonista, eroe invecchiato, stanco e ritiratosi a vita privata, è costretto a tornare ad usare le maniere forti e a riabbracciare la leggenda che rappresenta per ristabilire l’ordine e la pace. Moniti ecologisti, richiami politici (il capitalismo che distrugge qualsiasi cosa), Christoph Waltz che fa il cattivo (di nuovo, uffa!) e risale il fiume conciato come il Fitzcarraldo di Herzog, Margot Robbie-Jane che le tenta tutte per sfuggire al cliché della damigella in pericolo (anche se poi lo è per l’intera durata), il film di Yates prova ogni strada per svecchiare l’immagine dell’animalesco eroe e riproporlo ad una nuova generazione di spettatori. Ma le alte “ambizioni” suonano fasulle e il film fallisce clamorosamente proprio sul piano del puro intrattenimento, lo spettacolo è cupo e noioso, visivamente riciclato da mille altre cose, le poche incursioni ironiche sembrano inserite a forza, per non scontentare nessuno. Il risultato, freddo e anonimo, fa sbadigliare. Alexander Skarsgard avrà pure il physique du role adatto per interpretare il possente Tarzan, ma in quanto a carisma è scarsino. (ap)

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