TUNNEL
(Regia: Kim Seong-hun, 2016, con Ha Jung-woo, Bae Doona, Oh Dal-su)
Jung-soo sta tornando a casa per il compleanno della figlia quando si ritrova intrappolato sotto un cumulo di macerie in seguito al crollo della galleria che stava percorrendo con la sua auto. Illeso per miracolo e in attesa dei soccorsi, con cui comunica attraverso il proprio telefono che prima o poi esaurirà la batteria, si ritrova ad affrontare una situazione al limite con appena un paio di bottigliette d’acqua e una torta comprata per la festa della piccola. Dopo la presentazione la scorsa estate al festival di Locarno, il Korea Film Fest ha ospitato l’anteprima italiana di Tunnel, il nuovo film di Kim Seong-hun (già autore di A Hard Day), che è giunto a Firenze per incontrare il pubblico italiano. Un disaster movie ben scritto e ben girato, capace di sferrare una critica feroce alla società coreana (ma la si potrebbe estendere tranquillamente ad altri paesi, compreso il nostro), coi media e la classe politica subito pronti a cavalcare la catastrofe per i propri interessi personali. Nonostante i toni prevalentemente drammatici, il regista non rinuncia a parentesi ironiche e situazioni di alleggerimento particolarmente riuscite e divertenti, capaci di strappare più di una risata allo spettatore. Notevole la prova di Ha Jung-woo, uno degli attori coreani più attivi e popolari di questi ultimi anni (è protagonista anche di The Handmaiden di Park Chan-wook), che si carica buona parte del film sulle spalle, ben supportato da due interpreti del calibro di Bae Doona e Oh Dal-su. (bs)
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