IL PERMESSO – 48 ORE FUORI

(Regia: Claudio Amendola, 2017, con Luca Argentero, Claudio Amendola, Giacomo Ferrara, Valentina Bellè)

IL PERMESSO – 48 ORE FUORI
Quattro carcerati di diversa estrazione sociale escono per 48 ore di galera con un permesso: chi per regolare conti in sospeso, chi per fare i conti col proprio passato, le loro vite prenderanno strade inaspettate. L’opera seconda di Claudio Amendola come regista, da un soggetto di Giancarlo De Cataldo, possiede la giusta empatia verso i suoi personaggi mettendoli al centro della narrazione. Amendola a volte cerca l’epicità ma, a ben vedere, procede sottotono in un buon film di serie B che evita inutili discorsi sulla giustizia o sui massimi sistemi, dimostrando di essere consapevole di ciò che gira. Sembra un Fernando di Leo con stilemi presi da Non essere cattivo e da Suburra piuttosto che Scerbanenco e Melville. Argentero avrà anche una sola espressione, ma si apprezza il coraggio con cui tenta di uscire dal suo cliché. Se si è stufi dei falsi autori come Ozpetek e Tornatore, e si vuole parlare di un cinema di genere italiano, occorre mettere da parte gli snobismi e valorizzare film come questo. (dv)
voto_4