IL TUO ULTIMO SGUARDO
(Regia: Sean Penn, 2016, con Javier Bardem, Charlize Theron, Adèle Exarchopoulos, Jean Reno, Jared Harris)

Medici in missione umanitaria nella Liberia flagellata dalla guerra civile, uno dei tanti conflitti più o meno rimossi dalla coscienza occidentale: Miguel (Bardem) e Wren (Theron) vivono un amore contrastato e accidentato che vacilla come il loro equilibrio a contatto con i peggiori orrori. Il film di Sean Penn, fischiatissimo a Cannes nel 2016, cerca di far viaggiare di pari passo il romanzo d’amore e la denuncia degli eccidi, ma si impantana nei luoghi comuni più insostenibili. C’è tutto il peggio: indugi sui corpi massacrati e mutili, languori e tristezze dei due innamorati, controluce e bellurie fotografiche totalmente insensate. La sequenza nel finale del bambino che viene costretto dai rivoltosi a umiliare il padre vorrebbe essere un pugno nello stomaco, ma si risolve nell’ennesimo (e forse il più grave) esempio di spettacolarizzazione dell’orrore, dovuta a una mancanza di tatto e, ahinoi, di morale dello sguardo. Insipido il personaggio di Adèle Exarchopoulos. La colonna sonora, che scorre dalle accorate armonie di Zimmer ai Red Hot Chili Peppers, appare sempre incongrua. Purtroppo per Penn, altrove apprezzabile anche come regista, le buone intenzioni si sono tradotte in un grosso passo falso. (dz)
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