AS ONE
(Regia: Moon Hyun-sung, 2012, con Ha Ji-won, Bae Doona, Han Ye-ri, Park Chul-min)
Una delle sezioni tematiche più interessanti della sedicesima edizione del Florence Korea Film Fest è incentrata sul difficile rapporto tra Corea del Sud e Corea del Nord, con opere piuttosto recenti che spaziano dal documentario al dramma sportivo fino al thriller e alla commedia d’azione. Tra le piacevoli sorprese rientra senz’altro As One, ispirato a un episodio realmente accaduto nel 1991, quando le due Coree decisero di partecipare ai mondiali di tennis tavolo di Chiba, in Giappone, sotto un’unica bandiera. Il film, che è del 2012, mostra le iniziali reticenze e diffidenze reciproche, con gli atleti sud e nord coreani costretti loro malgrado a allenarsi e giocare insieme. Pian piano l’ostilità viene meno e si tramuta in fratellanza, i due schieramenti si avvicinano e si amalgamano, fino a diventare un’unica – formidabile – squadra impegnata a difendere i colori della propria nazione, che di fatto è unica e non divisa in due opposte fazioni come hanno voluto le grandi superpotenze mondiali ai tempi della Guerra di Corea. Al suo esordio dietro la macchina da presa il regista Moon Hyun-sung è riuscito nel non facile compito di rendere avvincenti , tese e appassionanti le sequenze delle partite di tennis tavolo, uno degli sport meno spettacolari e più difficili da trasporre sul grande schermo. Ben più importante dell’aspetto sportivo, ai fini della riuscita dell’opera, è il modo in cui il regista è riuscito a rappresentare la volontà e il desiderio di riunificazione del popolo coreano. Sono molte le scene intense e commoventi, soprattutto nella parte finale, che riescono a comunicare il dramma lacerante vissuto dagli atleti coreani al termine della competizione mondiale (per la cronaca la squadra femminile coreana riuscì a imporsi sulle temibili e quasi invincibili cinesi), quando furono costretti a separarsi e a dirsi addio. Questa temporanea riunificazione, legata a un singolo evento sportivo, aveva dato una (vana) speranza al popolo coreano, desideroso di ricongiungersi al più presto e porre fine a questa dolorosa e assurda separazione. Purtroppo, come sappiamo, siamo ancora molto lontani dal ricongiungimento delle due Coree, reso arduo e difficile dai complessi e precari scenari di politica internazionale. In As One, attraverso il forte legame che si viene a creare tra Hyun Jung Hwa e Li Bun Hui, le campionesse sud e nord coreane, emerge con forza il genuino desiderio di tornare a essere un unico popolo, di andare oltre le divergenze e le controversie, che di fatto non interessano più di tanto gli abitanti della penisola coreana, costretti oltre sessant’anni fa a diventare nemici in nome di cinici giochi politici e interessi economici. (bs)
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