THE STRANGERS: PREY AT NIGHT

(Regia: Johannes Roberts, 2018, con Christina Hendricks, Bailee Madison, Lewis Pullman, Martin Henderson, Emma Bellomy)

THE STRANGERS: PREY AT NIGHT

Stavolta a essere alla mercé di alcuni sconosciuti mascherati in luogo isolato non sono due fidanzati, come nel film del 2008 di Bryan Bertino, che qui sceneggia soltanto (la regia è di Johannes Roberts, già autore dell’interessante F e del meno riuscito 47 Metri): ma una canonica famigliola con figli adolescenti e, naturalmente, irrequieti. Parte piano il sequel (solo ideale) dello slasher con Liv Tyler, a lungo rimasto sulla carta per ragioni produttive. Ma esce alla distanza quando, negli immancabili assalti notturni dei misteriosi assassini, si appoggia a soluzioni molto meno scontate della media di questi prodotti. Il carattere claustrofobico più prevedibile dell’home invasion viene presto superato, e il predominio degli spazi esterni della campagna nella seconda parte del film è una caratteristica non marginale nell’economia del terrore. Le canzoni pop anni Ottanta (I think we’re alone di Tiffany è solo nel trailer, in compenso c’è Cambodia di Kim Wilde…) in funzione di controcanto e antinomia lasciano di stucco e fanno vibrare il film nei paraggi di una consapevolezza che però non si fa mai esibizionismo della citazione o gusto del calco. E la scena della piscina è straordinaria. Davvero un seguito all’altezza, per una volta. (dz)

voto_4