SHAZAM!

(Regia: David F. Sandberg, 2019, con Zachary Levi, Asher Angel, Mark Strong, Djimon Hounsou, Jack Dylan Grazer)

SHAZAM!

Bastava una parola magica perché finalmente la Warner tagliasse quel traguardo che insegue dalla fine del Batman nolaniano: ovvero riuscire ad adattare un fumetto DC in un bel film. E non è che le occasioni non ci siano state, dalla fallimentare Justice League fino al poco riuscito Wonder Woman giù fino allo sfocato Aquaman. Il problema però era uno e uno solo, ovvero rincorrere i Marvel Studios nel peggior modo possibile, ricalcando i loro schemi. Ma se quelli partivano non solo da un parterre di personaggi che meglio si presta alla forma di blockbuster (per tanti motivi che non staremo qui a spiegare, in primis la loro duttilità che permette di declinarli sia in commedia che in tragedia), la Warner mostrava la corda soprattutto nella ricercata autorialità e profondità di racconto. Con Shazam! cambia miracolosamente tutto, all’improvviso: riscoprendo la leggerezza e restituendo un personaggio credibile pur nella sua sospensione di incredulità. E meno male che, contrariamente alle promesse delle tagline, colui che un tempo era il primo Capitan Marvel (appartenente alla Fawcett Comics, antesignana della DC, nome poi trasformato in Shazam per motivi legali) non ricalca minimamente la scorrettezza politica del Deadpool marvelliano né la sua scostumatezza, ma trova un suo preciso mood nel richiamo nostalgico ad un’estetica vintage unita ad un universo grottesco  a sua volta coniugato con una perfetta teen comedy. Shazam! diventa allora il prototipo da cui ripartire, strizzando l’occhio alla controparte fumettistica e divertendo con una trama che non si avvita su se stessa, ma trova strade nuove e vecchie da seguire. Di buono ha poi che coniuga alla perfezione una origin story con il racconto di formazione e di passaggio dall’adolescenza all’età adulta – qualcuno ha detto Big? – mostrando di conoscere alla perfezione, e di sapere metabolizzare e rinnovare, i cliché storici sui supereroi all’interno di un prodotto audiovisivo. Una buona ripartenza. (glf)

voto_4