Maccio Capatonda premiato dalla manifestazione ideata e diretta da GianLorenzo Franzì.
Paolo Villaggio è una figura cardine del cinema italiano e non solo. La maschera di Fantozzi è la prima cosa che viene in mente quando si parla dell’interprete genovese (ma si dovrebbe più correttamente parlare di figura poliedrica e di intellettuale a tutto tondo), eppure il suo mondo poetico è ben più vasto e di fatto spazia da Cechov a Zavattini e Salce attraversando la tv, il teatro, la letteratura.
Ecco allora che appare meritoria l’iniziativa del Lamezia Film Fest, una manifestazione consolidata (la prima edizione è datata 2007 come Mostra del Cinema di Lamezia Terme) e sempre condotta con passione e attivismo inesausti da GianLorenzo Franzì, critico cinematografico per varie e importanti testate nazionali: un premio dedicato al grande attore che ha impersonato la commedia italiana come pochissimi altri nei decenni recenti. Il Premio Paolo Villaggio va a onorare una figura di attore/autore che nell’ultima annata cinematografica abbia saputo raccontare e cogliere al meglio la realtà italiana in chiave grottesca, trasfigurandola in forme satiriche e rinnovando il genere principe del cinema italiano, codificato dalla Trinità Risi-Scola-Monicelli.
Il premio all’attore, che verrà consegnato durante la serata finale del festival, sabato 17 novembre a Lamezia Terme, è andato per il 2018 a Maccio Capatonda (vero nome Marcello Macchia), l’apprezzato attore e regista di Italiano Medio e Omicidio all’Italiana.
Per i film, a contendersi il premio saranno Io c’è di Alessandro Aronadio (con gli ottimi Edoardo Leo, Margherita Buy, Giuseppe Battiston), Metti la Nonna in Freezer (divertissement ad opera di Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi) e Sono Tornato, remake italiano del successo d’oltralpe Lui è tornato (con il cambio di Mussolini al posto di Hitler), girato da Luca Miniero.
Non mancherà un omaggio speciale: il grande illustratore Milo Manara celebrerà l’amico Paolo Villaggio regalando una delle sue tavole con protagonista l’attore genovese.
Una magnifica iniziativa per il festival calabrese, che rientra nel progetto Vacantiandu ed è finanziato dalla Regione Calabria per il triennio 2017-2019 nell’ambito degli interventi atti a valorizzare i luoghi di interesse storico e archeologico. Da ricordare poi che la manifestazione, che ha ospitato e premiato in passato big del calibro di Carlo Verdone, Tinto Brass, Pupi Avati, Lou Castel e Abel Ferrara tra gli altri, conterà sempre sulle sezioni che l’hanno resa nota nel panorama dei festival cinematografici: Esordi d’Autore, Colpo d’Occhio (concorso internazionale con lavori da tutto il mondo), Visioni Notturne, sezione anarchica e sperimentale ideata da GianLorenzo Franzì e Marco Cacioppo, e altro ancora. L’appuntamento è a Lamezia Terme dal 13 al 17 novembre 2018.
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