Cinema di indugi e di fughe, di ossequi alla norma e di trasgressioni. Ci sono attimi nel cinema di Michael Mann che sembrano non contare (o contare fin troppo), attimi in cui lo sguardo sembra svagato, perso, ozioso, addirittura lezioso. Prendiamo una scena di Miami Vice per esempio: dopo pochi minuti dall’inizio del film, l’informatore di Sonny e Rico tenta per disperazione di gettar...
SUITE FRANCESE
Dal best seller postumo di Irène Némirowsky, una riduzione che tradisce la lettera dell’opera della scrittrice (ebrea deportata e morta ad Auschwitz nel 1942), inscenando un melodramma di scarsa profondità, patinato e raramente appassionante, nonostante la materia trattata. Inappuntabile la prova di Kristin Scott Thomas nei panni della suocera, ma mediocri le prestazioni di Williams – assai ...
CLORO
Dopo la morte della madre e il crollo nervoso del padre che perde il lavoro, il fratellino e l’abulico genitore sono tutti sulle spalle della diciassettenne Jenny, promessa del nuoto sincronizzato. Costretta a trovarsi un lavoro e impossibilitata a continuare gli allenamenti, fa di tutto per non rinunciare alla speranza di conquistare una medaglia ai campionati italiani. L’opera d̵...
FOCUS – NIENTE È COME SEMBRA
Divagazione sul tema del film che unisce truffe e imbrogli ingegnosi e affari di cuore. Nessuna profondità e, per fortuna, nessuna ambizione teorica. La regia degli autori del bolso Crazy, Stupid, Love non ha sempre mano felice nei capovolgimenti di prospettiva e Will Smith non sembra riuscire a tratteggiare con vero carisma il suo personaggio di affascinante canaglia. Ma anche se il cinismo è un ...
ALLARME ROSSO
Il disordine del nuovo ordine mondiale. La possiamo girare come vogliamo, in su e in giù e in lungo e in largo, ma le ragioni per le quali Allarme Rosso (Crimson Tide) fu maciullato e rimosso dalla critica ai tempi della sua uscita, sono abbastanza misteriose. O meglio, si potrebbero riassumere in due questioncine: la nomea del regista (che però veniva da due film guardati con interesse come Una V...
MARAVIGLIOSO BOCCACCIO
Dopo essere tornati a far parlare del loro cinema grazie al (generoso) massimo premio a Berlino per Cesare deve morire, i fratelli Taviani inscenano cinque novelle del Decameron di Giovanni Boccaccio (più la cornice del libro, ambientato durante la peste del 1348). Il loro lavoro “liberamente ispirato” al libro non trova però mai uno scarto, una scintilla di regia, una scena capace di rompere la m...
LE LEGGI DEL DESIDERIO
Guru all’americana tutto PNL, rispecchiamento e modellamento si propone di trasformare la vita di tre sfigati insoddisfatti per dimostrare al pubblico le sue dozzinali teorie sul cambiamento e il successo. Ma le traiettorie dell’autorealizzazione passano per vie paradossali e impreviste. Se gli obiettivi sono ovvi (mostrare che il vero successo è capire i propri autentici desideri e pe...
VIZIO DI FORMA
People are strange when you’re a stranger. Occhio alla data: 1970. Come l’anno di nascita di Anderson, come l’anno che segue Woodstock, come il passaggio da un decennio in cui ogni sogno era possibile a quello in cui ogni incubo si è avverato (Watergate, sconfitta del Vietnam, crisi petrolifera ecc). Ambientato nel 1970, Vizio di Forma è un film-soglia. Il passaggio tra due epoch...
TIMBUKTU
Il quasi invisibile (festival a tema esclusi) cinema africano ha nel regista mauritano Sissako uno dei suoi massimi alfieri. In Timbuktu il racconto del dramma di un paese (il Mali) e di un modo di vivere procede per grumi, per nuclei tematici, familiari, linguistici che non si amalgamano, svelando un destino di divisione sotto la cappa unificante della religione e della jihad. La contemplazione e...
UN PICCIONE SEDUTO SU UN RAMO RIFLETTE SULL’ESISTENZA
La storia non è ancora finita, niente alibi. L’ultimo lavoro di Roy Andersson, dal chilometrico e beffardo titolo, non ha in definitiva la pretesa di dire cose inedite o di essere esemplare in qualsiasi modo. E questo basta a renderlo simpatico, anziché indispettire, come talvolta avviene con quel cinema d’autore che si prende enormemente sul serio. Un piccione seduto su un ramo riflet...
IL SEGRETO DEL SUO VOLTO
Un nuovo cinema tedesco è possibile? Più che a Hannah Arendt, alla corresponsabilità del popolo tedesco e alla svelta rimozione della colpa posteriore alle atrocità naziste, Il Segreto del Suo Volto (Phoenix) fa pensare a un’operazione di chirurgia non solo estetica sul corpo (sul volto?) di un cinema che tenta di parlare di nuovo e con necessità dei dilemmi dell’identità e ancor di pi...
IL MISTERO DELL’ARSENALE
Una detective story ambientata ad Highbury. Fino agli anni Cinquanta la supremazia degli inglesi nel calcio non è stata mai messa seriamente in discussione. Gli inventori del football snobbarono le prime tre edizioni dei neonati Mondiali, dal 1930 al 1938, e vi si affacciarono solo nel torneo del 1950 in Brasile, subendo un incredibile rovescio con gli Stati Uniti. Dopodiché, a buttare i britannic...
FLASHDANCE
La ricerca (ambigua) della felicità. Un film come Flashdance è praticamente l’archetipo di una rubrica come questa. La rivincita del pubblico. Perché non solo Flashdance venne ampiamente stroncato quando uscì al cinema nel 1983, ma perché l’incredibile successo di pubblico che incontrò allora non viene meno con gli anni e i decenni, rinnovandosi si può dire ad ogni ennesimo passaggio t...
MUNE – IL GUARDIANO DELLA LUNA
Dalla fucina dell’animazione francese – ma con influssi che vanno dalle onnipresenti Pixar e Dreamworks allo studio Ghibli – un’operina amabile e insolita che rompe la monotonia dei prodotti destinati ai bambini. La semplicità schematica dei conflitti bene-male, ordine-caos e luce-ombra non toglie fascino a un racconto di formazione che procede in bilico su stili e ispirazioni a volte ...
JUPITER – IL DESTINO DELL’UNIVERSO
Jupiter, una graziosa e umile immigrata russa, scopre di essere al centro di un intrigo spaziale in qualità di regina madre di tre fratelli in lotta tra loro per sfruttare le risorse della Terra: che sono i terrestri medesimi, necessari ad allungare la vita degli alieni. La trama (molto più irraccontabile e arzigogolata di così) dice già parecchio di quanto sia confusa la nuova fatica dei fratelli...
THE ICEMAN
La storia di uno dei più grandi serial killer della storia, Richard Kuklinski, personaggio controverso, assassino al servizio della mafia e padre di famiglia. Michael Shannon ancora in una parte da disturbato e un ricco cast di cui fanno parte anche James Franco e Ray Liotta avrebbero lasciato ben sperare. Il film non possiede però né pathos né tragedia e ha uno sviluppo molto scolastico, finendo ...
TURNER
Oltre la cinebiografia, l’inafferrabilità di una vita. Un film biografico su un artista presenta sempre molte insidie: cedere alla rappresentazione della maledizione dell’arte oppure non riuscire a forzare l’interpretazione dell’uomo oltre la letteralità delle sue opere, rappresentano due maniere eguali e contrarie di fallire, come un’infinità di biopic precedenti ci ...
THE WATER DIVINER
La ricerca da parte di un padre delle salme dei figli caduti a Gallipoli, in una delle peggiori carneficine svoltesi sui campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale, che già fu rievocata sul grande schermo da Peter Weir nel magnifico Gli Anni Spezzati. Russell Crowe fa il suo debutto alla regia con molte buone intenzioni, ma non sembra capace di trovare la giusta distanza dagli eventi narrati n...
ROCKY III
Il terzo capitolo della saga del pugile di Philadelphia. Considerato di solito l’anello più debole della serie insieme al successivo Rocky IV, il terzo capitolo della saga sul pugile proletario di Philadelphia ha invece più di qualche motivo di interesse per rivederlo. Leggendo i primi due Rocky come una sorta di endiadi sotto il profilo narrativo e sportivo (il rivale per il titolo è sempre...
MAGIC IN THE MOONLIGHT
Fare cinema per riscrivere la vita, non per esorcizzare la morte. Uno dei luoghi comuni più abusati nel discorso medio sul cinema è che quando i registi invecchiano perdono la capacità di stare al passo con i tempi o con il loro stesso cinema (passato). Con il Woody Allen del XXI secolo, di questa sorta di teorema si è fatto un uso irritante e un po’ sconsiderato, bocciando con sufficienza f...
AMERICAN SNIPER
Un’America fuori sincrono in un film con limiti di personalità. American Sniper fa parecchio discutere. E questo in sé sarebbe un bene, in un panorama critico che spesso si limita a dibattiti telefonati e poco produttivi su posizioni stantie, autoriali(stiche), tendenti all’autoreferenzialità. Come se ne parla, però, è qualcosa che non convince molto. Le voci “contro”, che sembrano le ...
LA TEORIA DEL TUTTO
Biopic sul cosmologo inglese Stephen Hawking, icona della scienza contemporanea, noto per essere affetto da una malattia degenerativa che lo costringe all’immobilità. La tipica ricostruzione della vita personale di un genio e delle sue traversie che a Hollywood piace tanto e riceve generosi Oscar. Il film è edulcorato oltre ogni limite ed è inutile anche per capire il rapporto tra l’uo...
HUNGRY HEARTS
Claustrofobico dramma di coppia genitoriale in interni newyorkesi. Costanzo continua, dopo La Solitudine dei Numeri Primi, a mettere in scena le pieghe più dolorose delle relazioni intime servendosi della sua conoscenza dei meccanismi di genere. Ma fa i conti con i molti limiti di scrittura del film (tratto da Il Bambino Indaco dello scrittore veneziano Marco Franzoso) e con la recitazione priva d...
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