A MAN AND A WOMAN

(Regia: Lee Yoon-ki, 2016, con Jeon Do-yeon, Gong Yoo, Park Min-ji)

A MAN AND A WOMAN

Un uomo e una donna, entrambi coreani e con legami sentimentali in crisi, s’incontrano in Finlandia. Lei si trova lontano da casa per far seguire al figlio, affetto da una grave forma d’autismo, una scuola speciale dove è iscritta anche la figlia di lui. Tra i due nasce un forte legame, destinato a riemergere con forza tempo dopo, quando si rincontreranno in Corea. Otto anni dopo My dear enemy Lee Yoon-ki torna nuovamente a dirigere Jeon Do-yeon, acclamata interprete vincitrice nel 2007 del premio come miglior attrice al Festival di Cannes per Secret Sunshine di Lee Chang-dong. Da questa nuova collaborazione nasce un altro film intenso, delicato e ispirato, intriso di un romanticismo dolente e doloroso. A man and a woman possiede una sensibilità e uno sguardo prettamente femminili, in buona parte per merito della strepitosa prova di Jeon Do-yeon, che sviluppa un’ottima alchimia col protagonista maschile, interpretato da Gong Yoo, attore in grandissima ascesa presente quest’anno al Korea Film Fest con ben tre titoli. Da applausi il finale, immerso come l’incipit nei suggestivi scenari naturali finlandesi (dopo una lunga parte centrale ambientata in Corea che forse andava un po’ limata), con un piccolo ruolo affidato a Kati Outinen, attrice cara a Aki Kaurismaki, che duetta sulla scena insieme a Jeon Do-yeon con grazia e complicità davvero ammirevoli. (bs)

voto_4