LA TENEREZZA

(Regia: Gianni Amelio, 2017, con Renato Carpentieri, Giovanna Mezzogiorno, Elio Germano, Micaela Ramazzotti, Greta Scacchi)

LA TENEREZZA

A Napoli un uomo anziano simpatizza con i suoi nuovi vicini del Nord (Micaela Ramazzotti e Elio Germano) e tenta di evitare i figli. Forse nella coppia e nei suoi figli sogna la famiglia che vorrebbe (ri)avere. Tratto da un romanzo di Lorenzo Marone, nonostante lungaggini di sceneggiatura e qualche battuta che non avremmo voluto sentire, l’ultimo film di Amelio mette al centro di tutto i sentimenti: come si esprimono, evocano e distruggono, con un occhio al passato del cinema italiano (i canti napoletani come ronzio di sottofondo costante di un rapporto in crisi ricordano Viaggio in Italia) e al proprio (il vecchio che dà insegnamenti a suo nipote fa pensare alle schermaglie dei protagonisti in Il ladro di bambini). Renato Carpentieri è straordinario nel restituire le sfumature di un personaggio pieno di luci ed ombre, come la città in cui vive e della quale avremmo voluto vedere qualche scorcio inedito. Un’opera personale e sincera, con la speranza tuttavia che film come Così Ridevano vengano rivisti e studiati come meritano. (dv)

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