HO UCCISO NAPOLEONE

(Regia: Giorgia Farina, 2015, con Micaela Ramazzotti, Libero De Rienzo, Adriano Giannini, Iaia Forte)

HO UCCISO NAPOLEONE

Arrivismo, voglia di rivalsa, allergia alla famiglia, maternità. C’è un po’ di tutto questo nella seconda opera di Giorgia Farina: metà commedia femminista, metà noir, pochi e smarriti risultati. Si ride poco e male e, nonostante il ribaltamento dei ruoli a opera del personaggio interpretato da De Rienzo possa sorprendere lo spettatore già rassegnatosi a un happy end romantico, tutto appare in fin dei conti poco credibile, come l’interpretazione di Micaela Ramazzotti (solitamente brava, ma forse non è ancora riuscita a scrollarsi del tutto di dosso la sua immagine da coatta). Alle donne è affidata la scena, ma riescono ad affermarsi come tali (e nella loro versione più incattivita) solo dopo essere state banalmente sedotte e abbandonate. Un po’ di comprensione spetta solo a coloro che non vivono di assoluti e si arrabattano tra carriera e famiglia, trovando rifugio in una passione, piuttosto barbosa, come quella per i fossili (vedi il personaggio di Giannini), ma tutto ciò non basta. (mc)

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